I giovani non ci cascano più

Se stai leggendo questo articolo, molto probabilmente è perché stai cercando di ampliare il target a cui è destinato il tuo prodotto o servizio. Oppure perché vuoi semplicemente capire come realizzare dei contenuti in grado di soddisfare anche i clienti più esigenti: i giovani!

Sembra quasi superfluo ricordare che, i 20enni e 30enni di oggi sono nati già immersi nella tecnologia. Quindi, siete veramente convinti che i Millennial e la Gen Z si riconoscano nei vostri contenuti per il solo fatto che sono ripresi in modo approssimativo, con un audio poco chiaro e l'inquadratura in controluce?

Molti pensano, infatti, che mostrarsi in modo poco artefatto davanti alla telecamera, come se non fossimo al decimo tentativo di ripresa, possa ingannare i giovani e far passare un messaggio di autenticità. 

Un'amara verità

La verità è che i nativi digitali non scambiano la bassa qualità per sincerità, anzi! Vedendo un video del genere scorreranno alla velocità della luce. Quello che bisogna considerare davvero è che le giovani generazioni sono molto più rapide a capire dove c'è vera "ciccia" e dove invece albergano contenuti vuoti e autoreferenziali.

È vero, i giovani guardano sequenze infinite di clip su TikTok. Ma non lo fanno perché sono impulsivi e decerebrati. Vogliono mordere la vita e non sono disposti a perdere tempo di fronte a filmati dall'impatto nullo. In quelle clip trovano ispirazione e divertimento. Si sentono arricchiti e cercano di sfuggire dalla monotonia di una vita priva di stimoli che noi adulti gli abbiamo apparecchiato davanti agli occhi.

I ragazzi sono anche quelli che si divorano video di mezz'ora su canali YouTube come Geopop, Barbascura e Elisa TrueCrime. Andate, cari colleghi cinquantenni su questi canali, sporcatevi le mani. Scoprirete contenuti ricchi di sostanza la cui fattura tecnica è degna del National Geographic.

Tempo di rimboccarsi le maniche

  1. Aprite un tavolo di discussione con la vostra agenzia di marketing o il videomaker che vi segue per i lavori "grossi" e stabilite insieme un protocollo di qualità minimo che deve essere rispettato su cose come: qualità dell'audio, illuminazione e inquadratura.
  2. Stabilite due categorie di contenuti: contenuti veloci per chi ancora non ci conosce e vuole capire in breve tempo se quello che diciamo è rilevante e contenuti di più ampio respiro per chi già si fida di noi e ha deciso di seguirci.
  3. Infine, niente. Se avete già intenzione di fare queste due cose creerete già una piccola rivoluzione.
  4. Aspettate i primi feedback, guardate se sui social si parla di voi e come. Fate tesoro di critiche e consigli, sono lo strumento più veloce per adattare il vostro contenuto al gusto delle generazioni precedenti. 

Cosa piace ai giovani?

Tra i contenuti più apprezzati dai giovani troviamo: contenuti educativi, gaming, vlog e contenuti su lifestyle sostenibili. Come possiamo notare sono tutti contenuti che raccontano una storia, un personaggio, un'abitudine.

Possono essere contenuti per migliorarsi, per imparare qualcosa o per soddisfare la propria curiosità. In comune hanno tutti, nessuno escluso, il fatto che siano molto curati nella pre-produzione, durante la registrazione e in fase di montaggio.

 

Ora tocca a te

Il mondo la fuori è pieno di giovani affamati di nuovi saperi.

Cerchiamo di accostarci a loro con il giusto rispetto.

Per questo, ho deciso di regalarti un incontro gratuito con me, per discutere quale strategia degna di un GenZ sia più adatta alla tua realtà! Contattami, ne vedremo delle belle. 

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